giovedì 28 gennaio 2010

Joyce Mansour

I want to sleep with you side by side
Our hair intertwined
Our sexes joined
With your mouth for a pillow.
I want to sleep with you back to back
With no breath to part us
No words to distract us
No eyes to lie to us
With no clothes on.
To sleep with you breast to breast
Tense and sweating
Shining with a thousand quivers
Consumed by ecstatic mad inertia
Stretched out on your shadow
Hammered by your tongue
To die in a rabbit's rotting teeth
Happy.

venerdì 22 gennaio 2010

la nuova famiglia in mostra!



Questa è una delle mostre più ironicamente poetiche:
Messico-lab!
l'esperienza dei genitori adottivi di una bambina messicana e gli interrogativi sul significato di famiglia, sui ricordi d'infanzia, la paura, l'accettazione della diversità contro la diffidenza.

Guarda il contesto che viviamo, i suoi cambiamenti come le sue resistenze. «Questa mostra - spiegano i due artisti - è come una sorta di lettera a nostra figlia; raccontiamo un po’ di noi stessi, del nostro passato, della società in cui viviamo, del nostro lavoro. Messico famigliare» non si presenta solo come un’esposizione ma anche come luogo che accoglie persone, al di là della loro età anagrafica. Un gruppo di bambini in età prescolare viene infatti coinvolto nella realizzazione dell’opera, un work in progress che si sviluppa attraverso una serie di laboratori condotti dagli artisti e dal Dipartimento Educativo.Qui i bambini sono sollecitati a riflettere sull’idea di casa, sul loro rapporto con lo spazio domestico e attraverso questi temi raccontare storie. A conclusione dei laboratori, sarà presentato il lavoro svolto raccolto in un volume. Per i bambini è stata ideata anche un’installazione di grandi dimensioni «Messico famigliare»: una struttura rovesciata, un ingrandimento abitabile della classica casa giocattolo composta da 4 pareti e il tetto spiovente. Uno spazio pensato dagli artisti come immagine di leggerezza e precarietà nella quale all’esterno, su pannelli di plexiglass, sono incise frasi, luoghi comuni e pregiudizi legati al tema dell’adozione.».

In mostra anche il video «Generalmente le buone famiglie sono peggiori delle altre»: un montaggio di filmati di memorie delle famiglie d’origine dei due artisti. Unracconto per immagini e parole ma anche pieno di vuoti e silenzi. Un viaggio nella memoria, ricordi confusi e frammentati che riaffiorano come un sogno. Un’eredità affettiva

come faccio trasparire la dolcezza da un sms?


in questi tempi di flessibilità necessaria, anche i sentimenti si devono adeguare?
sarà la leggerezza o la debolezza, ma penso che molti di noi abbiano imparato
ad avere un cuore ironico, che cerca di "laurearsi", ma non sa veramente, incondizionatamente,
amorevolemente, sinceramente, ingenuamente impegnarsi.
ok un cuore libero...ma spaesato.
chi non contratterebbe un pò di libertà per un pizzico di dolcezza...questa è l'ambivalenza della mia generazione impenitente, che vive nello spleen e non riesce ad uscire dalla nebbia?

lunedì 18 gennaio 2010

Haiti SMS solidale 48541


SMS solidale 48541 Almeno due milioni di bambini e adolescenti sono stati colpiti dal devastante terremoto del 12 gennaio. I bambini sono in stato di shock e di pericolo: molti di loro sono diventati orfani o sono stati feriti. Hanno bisogno di essere accuditi in fretta. Migliaia non hanno piu’ notizie della loro famiglia e dei loro amici. Ormai non possono contare che su se stessi per sopravvivere
La situazione ad Haiti «non migliora, le strade sono piene di gente disperata. La mancanza di cibo e di acqua potabile causa ulteriore stress». Lo afferma Medici senza frontiere, le cui equipe stanno, fra l'altro, lavorando 24 su 24 nelle sale operatorie allestite per i feriti. È «enorme» la richiesta di interventi chirurgici salva-vita. Nel frattempo si stanno cercando altre strutture, portando un ospedale gonfiabile da campo. Nel suo nuovo ospedale nel distretto di Carrefour, un'equipe chirurgica ha realizzato 90 operazioni mentre un'altra ha effettuato 20 interventi chirurgici in un container. A Port-au-Prince sono arrivati oltre 100 operatori umanitari per dare supporto alle equipe che lavoravano stabilmente a Haiti già prima del terremoto. Tra loro vi sono chirurghi, anestesisti, nefrologi e psicologi.
la macchina dei soccorsi ad Haiti aumenta di potenza per tentare di rispondere alle necessità più urgenti dei sopravvissuti, sei giorni dopo il terremoto che ha ucciso almeno 70mila persone. Il caos, le violenze e i saccheggi generati dalla disperazione hanno indotto il governo a dichiarare lo stato d’emergenza fino alla fine del mese di gennaio e il lutto nazionale di 30 giorni con tutte le bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici rimasti in piedi. Nelle fosse comuni sono stati sotterrati 70mila cadaveri, ha affermato il segretario di stato all’istruzione Carol Joseph, mentre secondo una stima fornita dagli esperti americani le vittime in totale potrebbero essere 200mila. Il sisma e le numerose repliche hanno causato anche il ferimento di 250mila persone e 1,5 milioni di senzatetto. I sopravvissuti vivono ammassati in bidonville improvvisate a due passi dal palazzo nazionale, parzialmente distrutto, simbolo di un potere decapitato dalla catastrofe. La priorità è ormai quella di evitare una catastrofe sanitaria: la carenza di acqua potabile e di servizi sanitari aumenta fortemente il rischio di epidemie.

lunedì 11 gennaio 2010

Liberare il cammino da cose ormai inutili è necessario!


Assumere le proprie responsabilità verso se stessi e verso gli altri è difficile, ma è ciò che di solito viene richiesto alle persone adulte, forse è per questo molti decidono di non crescere, per evitare il peso della consapevolezza che la maturità reca con sé. Ma diventare ADULTI, veri, è davvero così duro? E significa solo essere seri e responsabili rinunciando al lato impulsivo ed emozionale della vita?
Io spero che il mio sia un viaggio senza perdere il contatto con i miei sentimenti reali, senza abbandonare la libertà, la fantasia e la tenerezza.
Io sto diventando grande: ho organizzato un funerale, ho chiuso un pezzo della mia vita che ha fatto la storia di me, e alcune porte le ho chiuse e lasciate alle mie spalle. Sto imparando ad accettare la sconfitta, anche quand'è brutale, provo a non farmi abbattere da difficoltà (certo ci sono dei momenti in cui il mio umore è proprio nero) e sempre più imparo che ciò che vorrei e ciò che veramente voglio non sono necessariamente la stessa cosa.
Smussandomi, accetterò che non tutte le persone sono come me, si immedesimano in me, hanno cura della fragilità: proverò ad
averne io, sempre di più, e far fluire le mie emozioni dando, quando voglio, ma senza necessariamente e immediatamente aspettarmi di ricevere!

giovedì 7 gennaio 2010

Retrochic









piumaggi anni Trenta!



Ha lanciato anche una linea di gioielli, ma il suo pezzo forte, quello per cui è famosa, sono gli accessori per capelli. Mollette, fasce, pettinini realizzati con finding vintage, piume, paillettes, tessuti preziosi. Lo stile di Laura Kranitz è chic e stravagante allo stesso tempo, di ispirazione anni Trenta/Quaranta.

Non so quanto sia richiesto, ma il genere accessorio per capelli che ricorda un cappellino è sempre più proposto dagli stilisti. Forse per colmare un vuoto di mercato, forse per creare questo mercato, ma sicuramente il successo di un personaggio come Dita von Teese ha il suo merito. Certo è teatrale e poco casual, quindi bisogna anche trovare l’occasione…

martedì 5 gennaio 2010

il mio panettone non sarà più monotematico, prometto!


anche una che non sa proprio cucinare come me può divertirsi a Natale e ospitare senza vergogna una decina di persona ad un brunch..non sono male come padrona di casa, sto attenta e ci tengo ai dettagli...ma l'arte culinaria, ecco, proprio non la possiedo!!!sono andata in tante case e ne ho viste di ogni: i classiconi con le accoppiate avvincenti (panettone+creme tradizionali), gli enogastronomici non solo bollicine (panettone+vini e passiti), per quelli che i quattro salti in padella… un gioco da ragazzi (il panettone in ricette super easy), le perfettine in stile Bree Van De Kamp (Desperate Housewife docet) panettone scenografico (panettone+ superlativa mise en place).

allora ci provo anch'io e vi giro la ricetta...stavolta ce la farò!!
n pratica:
Il panettone centrotavola
Ingredienti per 8 persone: 1 panettone, per la glassa bianca (1 albume, 150g di zucchero a velo, 1/2 limone) per il croccante (100g di zucchero, 100 g di frutta secca a piacere, confettini argentati, il succo di mezzo limone).
Preparazione: per la glassa montare l'albume con un pizzico di sale, incorporare lo zucchero vanigliato e unire 1 cucchiaino di succo di limone. Per il croccante: tritare la frutta secca mista, mescolare lo zucchero con il succo di limone, versare il composto in una casseruola con il fondo alto e scioglierlo a fuoco lento, mescolando. Quando lo zucchero ha assunto il tipico colore caramello unire la frutta secca e mescolare finché il composto inizia a staccarsi dalle pareti della casseruola. Toglierlo dal fuoco e distribuirlo tra due fogli di carta da forno. Appiattire con un mattarello ottenendo così un disco di croccante. Poi far raffreddare. Romperlo con le mani e ricavare delle scaglie di differente grandezza. Preparazione finale: Disporre il panettone su un piatto da portata, ricoprirlo di glassa, e decorare la superficie con delle scaglie di croccante. Decorare anche la base del panettone con del croccante e altri ornamenti a piacere.
Oppure
Crema calda al cioccolato
Ingredienti per 8 persone: 250g di cioccolato fondente, 2g di panna fresca.
Preparazione: grattugiare finemente il cioccolato fondente, metterlo in un pentolino e scioglierlo a bagnomaria mescolando con un cucchiaio di legno fino a quando è ridotto a una crema morbida. A questo punto versare a filo la panna e continuare a mescolare per 8 minuti circa. Togliere dal fuoco appena inizia a bollire e servire.