lunedì 7 dicembre 2009

L'autunno a Milano














Ci sono alcuni angoli di Milano che parlano a chi ci ha vissuto: angoli della memoria personale che sono "belli" per soggettiva inclinazione, per nostalgia personale, oppure per magia.
alcuni non ci trovano nulla di straordinario, pensano di trovare lo stesso squarcio in qualunque città; certo, per
chi non ci è cresciuto e non ha avuto occasione di collegarvi ricordi e simbolismi propri non hanno nulla di insolito.
Ma trovo poetica milano nel cuore dell'autunno, la vita come un'avventura tra piani differenti, incroci sconosciuti,escursioni tra antichi palazzi, rovine sventrate e bar dal sapore familiare.
Al tramonto in centro,tra i volantini, una giungla di fili, una galleria di luci fino ai Navigli immersi in una foschia che ti catapulta in un universo rarefatto che apre il sipario su un atto de la Bohéme:
dove tutto è a portata di mano, la gente si riconosce tra i cortili, le luci ti riscaldano il cuore e stimolano l'empatia.
ci vivo da anni e ancora mi stupisco per chi usato il ponte di ferro come galleria temporanea di poesie..

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